I nomi dei componenti del Cda di Alitalia. Prende forma la newco. La sfida è sicuramente ardua ma c’è un clima di ottimismo.
Prende forma la nuova Alitalia con i nomi dei dirigenti che faranno parte del Cda della società. I nomi in questioni sono stati anticipati da il Fatto Quotidiano e da il Corriere della Sera.
La sera del 9 ottobre è stata comunicata la firma sul decreto per la newco.
Alitalia, firmato il decreto per la newco
“La newco rappresenta il primo passo verso la costituzione di un vettore di qualità capace di competere sul mercato internazionale. Poniamo le basi per il rilancio del trasporto aereo italiano, attraverso la scelta di manager di primo livello e grande competenza in grado di elaborare e attuare un piano industriale solido e sostenibile“, ha dichiarato il ministro dell’Economia Gualtieri.
“Nasce oggi la nuova compagnia aerea di bandiera, in netta discontinuità con il passato e che dovrà giocare un ruolo da protagonista sul mercato europeo e internazionale. Si tratta di una grande operazione industriale al servizio del Paese, a sostegno della competitività delle nostre imprese e per il rilancio del turismo italiano“, ha aggiunto la De Micheli.
Alitalia, i componenti del Cda
Iniziamo dai vertici, e non parliamo quindi di una novità. La nuova Alitalia sarà guidata da Fabio Maria Lezzerini nelle vesti di Amministratore delegato e da Francesco Caio, presidente della compagnia.
Ai due alti dirigenti si affiancano altri sette nomi che vanno a comporre il Consiglio di Amministrazione, per un totale di nove componenti.
Stando a quanto anticipato dal CorSera e dal Fatto Quotidiano, entrano in Cdm Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Lelio Fornabaio, Silvio Martuccelli, Frances Ouseley e Angelo Piazza.
Saranno quindi questi i profili incaricati di risollevare le sorti e l’immagine degli aerei con il tricolore, considerati da buona parte degli italiani come un peso per le casse dello Stato.
Una sfida impegnativa
Non ci sono dubbi sul fatto che la newco avrà i riflettori puntati addosso e che i vertici, almeno inizialmente, lavoreranno sotto pressione. Anche l’Unione europea si aspetta risultati concreti in tempi ragionevolmente brevi.
Si tratta senza ombra di dubbio di una sfida particolarmente impegnativa, ma nel governo circola un cauto ottimismo circa la buona riuscita della maxi operazione.
Di certo l’emergenza coronavirus non aiuta. I viaggi e gli spostamenti in generali hanno subito una riduzione e il clima di incertezza non agevola la ripresa.